E' stata una domenica all'insegna di: divano, divano, pisolino sul divano, divano, divano, tele sul divano, dai vado a fare la pipì, divano, mangio due noci sul divano, divano, divano, divano ... no ancora la pipì ... la tengo stretta non voglio alzarmi dal DIVANO !!!!!!!!!
Non so voi, ma la domenica e il divano a casa mia sono una cosa unica. Si, certo c'è il sole, fa un po' caldino fuori ... ma anche in agosto sarà così ... quindi oggi meglio il divano.
Poi, mi sono ricordata che dovevo ancora mettere la ricetta dei bomboloni. Così con un grandissimo sforzo, mi è toccato alzarmi dal divano. Ma, a pesarci bene potevo stare sul divano e usare l'IPAD per farlo, ma è un casino con gli accenti, apostrofi ... e cagate varie ... SONO ANCORA IN TEMPO PERO'.
Dai va scrivo la ricetta.
Facciamo qualche premessa. Tempo fa utilizzavo la ricetta di Anice e Cannella, con un risultato divino, l'unica pecca è la lavorazione lunghissima. Poi mi sono imbattuta in una ricetta di Cookaround. Mi intrigava l'idea del famoso bombolone con buco, tipico della riviera romagnola. L'ho provata ma il buco a me mica è venuto, ma mi sono affezionata a questa ricetta perchè non ci si impiega tanto tempo per farla. La ricetta richiede inoltre il latte in polvere che può essere sostituito benissimo con il latte intero.
500 g Farina manitoba
50 g margarina (Vallè) a temperatura ambiente
1 uovo
25 g lievito fresco (ma anche la metà se iniziate un paio di ore prima)
50 g di zucchero
19 g latte in polvere (chiedetelo al vostro gelataio di fiducia, non quello per bambini)
150/190 g di acqua (oppure latte intero se non utilizzate il latte in polvere)
8 g di sale
la scorza grattugiata di un'arancia
Olio per friggere
Crema pasticcera (quella del post precedente con la panna dentro: una chantilly più o meno)
Zucchero semolato.
Io utilizzo la planetaria, dove prima amalgamo i secchi e poi aggiungo i liquidi tenendo per ultima l'acqua giusto per regolarmi sulla quantità.
In alternativa, fate la fontana con i secchi, mettete i liquidi al centro dove andranno amalgamati bene fra di loro e successivamente incorporati ai secchi. Ottenete un bell'impasto elastico e lavoratelo per un buon quarto d'ora.
La ricetta originale prevede che venga subito tirato l'impasto. Per gli esperti di lievitati, la frase prima non si può ne sentire ne scrivere, infatti questi impasti hanno bisogno di un certo tempo di riposo affinchè si rilassino e si riesca a tirarli. Farlo subito è pressochè impossibile. Io l'ho messo sull'asse spolverato e l'ho coperto con un contenitore di plastica rovesciato, tipo campana, e l'ho lasciato lì almeno un'oretta, solvegliato a vista.
Ho ripreso l'impasto e senza rilavolarlo l'ho tirato ad uno spessore di circa un cm abbondante. Con un coppapasta rotondo ho ricavato i bomboloni e per il marito, con uno stampo con il buco, delle ciambelle. Ho adagiato il tutto su di un vassoio e ho lasciato rilievitare una mezz'oretta. Poi li ho fritti nella friggitrice a 170° non di più altrimenti si bruciano subito, e due o tre pezzi per volta, per non abbassare troppo velocemente la temperatura.
Scolati su carta assorbente, li ho SUPERimbottiti con la crema e spolverati di zucchero semolato.
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