venerdì 8 marzo 2013

La Pecora Nera

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"In mezzo a un gregge,
 c'è una pecora nera 
 che fa le scoregge."
                    Stefano Benni

Diciamolo, la pecora nera c'è sempre.
In famiglia, tra amici, in gruppi occasionali ... ma non sempre la pecora nera è la traditrice, spesso è la più sfigata.

Ergo: spesso mi sento la pecora nera.

Ma sono contenta di essere la pecora nera, infatti spesso la penso diversamente dal resto del mondo. Sono dalla parte delle pecore nere.

Per concludere, a me le pecore nere stanno proprio simpatiche.



Serviva un'idea nuova per Pasqua, basta mostrare colombe più o meno riuscite (una è giusto in forno a cuocere), serviva una pecora nera.
Sono capitata per caso sul sito di tempodicottura e questa mamma ha sempre un asso nella manica. Natalia, questo è il suo nome, partecipa ogni tanto alla Prova del Cuoco, presenta queste ricette simpatiche, nasconde verdure ovunque, maschera pesci e legumi, insomma, riesce a far mangiare ai bambini l'impossibile.
Per la ricetta, quindi, vi rimando al suo sito questo, che vi rimanderà al sito della Barilla, certo una mamma così non poteva che essere richiestissima, mica una pecora nera come me.



Cosa facciamo, parliamo anche di THE VOICE ????????

Una bellissima scoperta, un programma ben fatto, dei giudici veramente speciali. 
Raffaella Carrà e Piero Pelù, chi ha avuto l'idea di metterli insieme è un genio.
Un programma educato, senza parolacce e volgarità, proprio in pieno stile Raffaella.
Prossima puntata, giovedì prossimo, non perdetelo.





lunedì 4 marzo 2013

BIGNOLATA

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Ho fatto un po' di ricerche su internet per capire la differenza tra bignolata e profiterols. Niente da fare, nessuna risposta. Se posso dare un mio parere personale è che bignolata è una parola italiana ed ad uso famigliare, profiterol oltre ad essere una parola straniera fa molto ristorante.
Mio marito per il suo compleanno ha specificatamente richiesto questa torta e dopo anni di ricerche e prove posso dirmi soddisfatta del risultato. Certo una bomba calorica, MACHISSENEFREDA!!!

Ovviamente ho fatto anche i bignè, l'idea di comprarli è come barare o giocare facile. Li ho farciti con una buona crema allo zabaione più alcuni alla nutella, non avevo abbastanza zabaione ... o forse l'ho assaggiato un po' troppe volte.

Il giorno dopo la torta è decisamente più buona, ma è durata poco. 

Partiamo con la ricetta per fare i bignè.


Per non so quanti bignè, comunque due infornate:

250 gr acqua
150 gr farina
100 gr burro
4 uova
un pizzico di sale


Lavoriamo con una paletta di legno.
Mettiamo in un pentolino acqua, burro e sale e lasciamo cuocere per 10' a fuoco medio, a questo punto versiamo la farina tutta in un colpo e giriamo energicamente fin quando l'impasto non si stacca dalle pareti. Togliere dal fuoco e giriamo ancora per due o tre minuti. Lasciare raffreddare bene la palla ottenuta dopodiché aggiungere le uova una per volta. Ci vuole un po' di pazienza. A questo punto mettere l'impasto ottenuto in una sac a poches e fare dei mucchietti ben distanziati e della stessa dimensione su di una placca da forno, ricoperta con la sua apposita carta. Infornare a 170° statico per circa mezz'ora. Spegnete il forno e lasciateli dentro affinchè si asciughino bene anche dentro.


Per farcire i bigné utilizzate il ripieno che preferite: crema, budino, panna, zabaione.... nutella.

Adesso viene il bello, la salsa di copertura. Con questa dose ve ne viene una quintalata, ma giusta per il lavoro che dobbiamo fare. Dobbiamo affogare ogni bigné e dimezzare la dose ne andrebbe a discapito del risultato finale. Quindi fate come me, la salsa che vi avanza regalatela.

Quindi, per la salsa di copertura:

1 l di latte 
100 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente 
250 g di zucchero 
60 g di farina
un goccio di rum (facoltativo)

Come per tutte le mie salse io l'ho fatta al microonde.

In una zuppiera amalgamare bene gli ingredienti secchi cercando di togliere i grumi del cacao, in un'altra ciotola scaldare il latte nel microonde.
Aggiungere il latte bollente poco alla volta sugli ingredienti secchi, riportare a bollore nel microonde, quindi aggiungere il cioccolato fondente e il liquore. Amalgamare bene e fare intiepidire prima di utilizzare. Io l'ho coperta con la pellicola a diretto contatto.

A questo punto il gioco è fatto. Tuffare ogni bignè farcito nella salsa al cioccolato e posizionare in una pirofila. Ad ogni strato spruzzare un po' di panna montata.




giovedì 14 febbraio 2013

Le sfighe di Sanremo

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Oggi è San Valentino. Ho chiesto ad Elettra di dare, da parte mia, al papà un Bacio Perugina quando sarebbe rientrato per pranzo. Mio marito invece, ha pensato bene di regalarmi un panino con il salame. Si è presentato sulla porta con sto fagotto realizzato alla bene e meglio e mi ha fatto TAL DONO.

Ma veniamo a Sanremo e alle sue sfighe. Negli anni durante la settimana del Festival sono successe le peggio cose, comunque tutte morti e disgrazie. Anche quest'anno non ce le stiamo facendo mancare. Non ultima quella odierna di Pisorius che a quanto pare è impazzito o forse non ha contato fino a dieci.

Stasera mancherà il super ospite Barem e qualcosa, anche lui acciaccato, ma a quanto pare sarà degnamente sostituita da una giovane pianista italiana. Mi sa che ci guadagneremo.

La serata di ierisera a livello musicale è stato a tratti interessante, con un Max Gazzè in formissima ed un Elio alla stragrande. La mia canzone preferita come al solito non è passata, ma ho maturato l'idea di avere gusti musicali troppo avanti per la mediocrità odierna.

Mi sono piaciuti i giovani, molto freschi e diversi da quei MAPAZZONI che ho ascoltato in questi giorni e decisamente una marcia in più rispetto a quelli dello scorso anno. Che sia la volta buona che il vincitore faccia veramente successo? Negli ultimi anni del campione dei giovani ce ne siamo dimenticati dopo la copertina di TV Sorrisi e Canzoni.

Bene, bene, tutti davanti alla tv stasera. Chi viene a vederlo a casa mia?


mercoledì 13 febbraio 2013

SANREMO 2013

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Eccomi qui a commentare come di consueto questo mio appuntamento annuale fisso: 

IL FESTIVAL DI SANREMO.

Molti si chiederanno come vivono i miei famigliari questa settimana di visione forzata. Bene, mio marito, mi gira alla larga perchè sa che ogni distrazione mi fa incazzare come una belva, le mie figlie ... stanno imparando dal padre.

La mia passione per il festival è legato alla mia PASSIONE smisurata per la musica, pertanto ierisera sono andata a letto abbastanza abbattuta. Nonostante la doppia proposta musicale, al primo ascolto devo dire che sono rimasta molto delusa. Mi aspettavo di tutto, ma non una serie infinita di canzoni lente e tipicamente sanremesi. 
Poi dico io: hai due brani, fanne uno tranquillo e uno più vivace ... MAGARI!!! 
Invece ci è toccato anche la palla del doppio brano.
Certo siamo al primo ascolto, bisogna digerirle, mah... sono perplessa. Confido in stasera.

Solo una canzone mi ha colpita al primo ascolto, peccato che sia stata eliminata e che stamattina quando l'ho riascoltata mi sia chiesta se ero ubriaca.

Altra cosa che ci tengo a puntualizzare riguarda Mengoni e Chiara. Vincitori di Xfactor grazie a Morgan, è mai possibile che le case discografiche non abbiano capito che il loro talento è frutto all'80% delle intuizioni di Morgan? Ma perchè giocarsi così le carriere di questi due talenti? Che spreco, che cose trite e ritrite ... mai un azzardo. Quando penso a Chiara che ha cantato con Mika, rifatto una canzone degli EUROPE, mi viene una rabbia !!!!

 Una cosa poi che non sopporto è il non interagire con il cantante. Lo chiamano, esce, appena lo salutano, canta e se ne va nell'indifferenza più assoluta. Capisco che non si voglia influenzare la giuria ma così fa proprio brutto. 

Per quanto riguarda invece il contorno delle canzoni, la conduzione mi è piaciuta, certo a Fazio ogni tre per due bisogna dargli un giro di molla ma vedo che la Littizzetto in questo ci sta riuscendo benissimo. Fossi in lei oserei anche di più.

Di Crozza si è già detto abbastanza, diciamo che se avesse imitato i giudici di Masterchef non avrebbe fatto il picco di ascolti.

La coppia di gay secondo me doveva alzare un po' più la voce in questa Italia vecchia, obsoleta e arretrata. Speriamo di vedere nei prossimi giorni qualche foto del loro matrimonio. 

Quindi attendiamo stasera, dispiaciuta per il lutto dei Ricchi e Poveri visto che li aspettavo in grazia e non dimentichiamoci di CRACCO.

Ma si può tenere la segreteria di una scuola di musica e non essere riuscita a parlare di Sanremo con nessuno degli insegnanti?

lunedì 28 gennaio 2013

Torta Salata ... e il Latte di Kefir

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Io adoro sperimentare e negli anni ho imparato a svelare gli ingredienti dopo l'assaggio. 
Io abito in un paese di campagna, di provincia e le cose strane, insolite e non conosciute provocano pregiudizio quindi le persone sono molto prevenute. Quindi il trucco è proporre senza tante spiegazioni. Poi il problema si presenta ugualmente: 
"io quell'ingrediente non lo conosco e non so nemmeno dove prenderlo".
Problema che io non mi faccio mai, la mia mente è apertissima e con la venuta nei notri paesi di tantissimi extracomunitari, si sono moltiplicati gli ingredienti multietnici. 
Uno di questi è il latte di Kefir. 
Ormai sono mesi e mesi che mi soffermo davanti a questo prodotto quando sono all'EUOSPIN, discount poco distante da casa mia. Ho fatto un po' di ricerche su internet e sono capitata su questo bel blog Fiordilatte dove ho trovato qualche ricetta con il latte di Kefir e questa torta salata, non complicata e con ingredienti sfiziosi che usiamo tutti i giorni.
In 10 minuti ho impastato e il risultato è stato eccellente, l'hanno mangiata anche le mie figlie che è tutto dire vista la presenza delle cipolle.
Il bello è stato che arrivata a casa dalla spesa, anche mio marito conosceva il latte di kefir. Dimentico sempre che è un biologo di laboratorio diplomato....anche se tinge calze...quindi niente paura. Di cosa sa il latte di Kefir? Sa di yogurt acido e liquido, quindi facilmente sostituibile con yogurt bianco.

Ingredienti originali con le mie modifiche tra parentesi:

200 g farina integrale
100 g farina 00 (io ho utilizzato solo farina 00 quindi 300 g)
1 cipolla rossa ( io ne ho presa una bella grande)
100 g di pancetta a dadini (io 200 g affumicata)
100 ml di olio d'oliva ( io 50 ml di olio EVO e 50 ml di olio di Mais)
3 uova
200 ml di latte di Kefir 
1 bustina di lievito ( va bene quella per dolci basta che non sia vanigliato)
2 pizziconi di sale
pepe
 
Tagliare la cipolla finemente e rosolarne metà in padella con poco olio. Ad appassitura avvenuta, aggiungere la pancetta e cuocerla velocemente. Fare intiepidire. In una ciotola, amalgamare velocemente le uova, l'olio e il latte di Kefir. Aggiungere la pancetta e la cipalla stufati, quindi la farina e il lievito, terminando con il sale e il pepe.
Foderare una teglia da forno con la sua carta e versarvi il composto, spargere sopra il resto della cipolla tagliata e infornare per 45/50 minuti a 170/180°.

Al discount, l'ingrediente posizionato subito dopo il latte di Kefir è il latte Fermentato. E' già nel mio frigo. Poi c'è la salsa Worcestershire e la ricetta di Sara Valentina che reclama.

Per il momento sono alle prese con il pollo tikka masala, adesso sta marinando.

martedì 22 gennaio 2013

I BIBERON PER NOEMI

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Anche se sembrano arancioni in realtà sono rosa. Io non sono brava con la macchina fotografica, faccio quello che posso ... aspettate però che vado a vedere bene di che colore sono... sono rosa.

Ok, la foto non rende giustizia al colore, ma avevo promesso questi biscotti quando la mamma era ancora di 5 o 6 mesi. Come al solito sono in ritardo, ma l'importante è "saltarcene in fuori". 

Quindi, cara Tania, pensavo di fare una corsa domenica mattina. 
La ricetta è la stessa delle note musicali, che è la stessa delle carote e dei coniglietti.

Avete altre richieste? Meglio muoversi per tempo!!!





domenica 20 gennaio 2013

I FAVETTI e le ricette inglesi

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Ecco quel che è rimasto dei favetti che ho fatto ieri. E' stato impossibile ottenerne un certo quantitativo, dopo la spolverata di zucchero, andavano direttamente a finire nelle pance della famiglia Acerbi. Una grande festa per i nostri fegati.
Ognuno a casa sua ha la propria ricetta,  ma a casa mia è stato un susseguirsi di preparazioni fallimentari, finchè è arrivata in aiuto la nonna della mia cara amica Tania. Venuti al primo colpo. 
I dolci di carnevale sono una gran tradizione, quando abitavo ancora con mia mamma, lei faceva spesso i tortellini alla crema fritti. Ricordo che quando finiva il ripieno, la crema, utilizzava il resto della pasta per fare le lattughe.
Fatto sta che per quest'anno i dolci di carnevale sono stati fatti, possiamo passare alla ricetta successiva.

FAVETTI 

250 g di farina
250 g di fecola
6 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di olio di mais
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
la buccia di un'arancia
un po' del succo della stessa arancia.

Il procedimento è molto semplice: impastare fra loro tutti gli ingredienti, regolandosi con il succo d'arancia. Può essere troppo se di un'arancia intera.
Mettere l'impasto a riposare in frigo per qualche ora, 2 o 3. Fate voi.
Riprendere l'impasto e ricavare dei tozzetti tipo gnocchi. Esatto, bisogna fare gli gnocchi.
Friggerli in abbondante olio bollente e spolverizzare con zucchero a velo.
Cerchiamo di aspettare 2 minuti prima di mangiarli, SCOTTANO.



Eccola la ricetta successiva: YORKSHIRE PUDDING CON SALSICCIA

Da alcuni mesi a questa parte, una delle mie nuove passioni è la cucina inglese. Fra i miei esperimenti, c'è questa sorta di frittatona che ha preparato la Nigella in una delle sue trasmissioni. Devo dire che forse il risultato è più bello che buono, ma con una serie di accorgimenti all'italiana questo piatto entrerà sicuramente nel mio quaderno delle ricette riuscite.
Per la ricetta ... se vi interessa...chiedetemela.