venerdì 26 ottobre 2012

Le scope di Halloween

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Già da diverso tempo qui in casa si respira l'aria di Halloween, oserei dire già da più di un mese. Il corso di cucina di ierisera è stata l'occasione per proporre qualche dolcetto a tema e fra le tante queste scope.





Sembrano laboriose, ma in men che non si dica, si fanno. Basta una pasta frolla, del cioccolato fondente e bianco e dei mikado.

Per la frolla ho utilizzato questa ricetta (che è la stessa che uso per fare i biscotti sullo stecco):

250 g di farina
125 g burro freddo
70 g zucchero a velo
1 uovo

Mettere tutti gli ingredienti, tranne l'uovo, nel mixer e azionare. Quando l'impasto è tutto bello sfarinato aggiungere l'uovo.
Ricavare dall'impasto tante palline del peso di 20 g cad. Schiacciarle un po' e su di un lato, aiutandosi con la forchetta, fare le righe. Infornare 20 minuti circa a 160°. Far raffreddare benissimo. Praticare un foro nella parte sopra, pocciare metà del biscotto e il mikado nel cioccolato fuso e assemblarli. Adagiare su carta da forno e mettere in frigo ad indurire. Per un effetto più scenico, fare qualche riga bianca con cioccolato bianco.

Poi abbiamo fatto dei biscotti a forma di ossa, delle mummie di wurstel, delle bocche paurose con le mele, le dita della strega .... il riso pilaf zucchine e pancetta al forno... zucchine alla julienne saporite al forno.... PERCHE' NON VENITE QUALCHE VENERDI' ???

Prossimo appuntamento venerdì 09 novembre.

martedì 23 ottobre 2012

Per la Sig.ra LAURA (di Firenze)

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PEPPAPIG

Che bello mantenere i rapporti con le conoscenze estive. L'estate scorsa in montagna, per merito di mia figlia Elettra, ho conosciuto mezza Italia. E' normale con i bambini fare amicizia con i vari genitori che ti capitano lungo il cammino della vita, ma mia figlia è speciale per fare amicizia con chiunque: grandi, piccoli, stranieri, anziani, simpatici, antipatici, brutti, belli, grassi, magri, storti, dritti, gobbi ...

Della vacanza estiva porto con me un buon ricordo di tutte queste persone, per lo più pensionati, che simpatizzavano con Elettra, una sorta di nipote acquisita estiva. Fra queste la Sig.ra Laura di Firenze con il marito Foresto. Tutte le mattine aspettavano Elettra per fare ginnastica e poi un giro nel bosco. Un modo per mantenersi in forma, un modo per giustificare quella portata in più a pranzo, un modo per rispolverare quella convivialità che tanto ci distingue nel mondo, un modo per confrontarci sulle varie realtà italiane, un modo per sentirci, lontano da casa, una famiglia comunque.

Oggi, dopo un paio di mesi, ci siamo risentite, ci siamo raccontate e involontariamente le ho aggiunto una preoccupazione in più raccontandole che le mie figlie vanno a scuola da sole. Giustamente, da nonna, anche se non abbiamo tutta questa confidenza, lei si è preoccupata...perchè l'Italia è tutta una grande famiglia ... comunque!!!

Stasera torta delle rose alla cannella con glassa al caffè.


venerdì 5 ottobre 2012

TORTA NEL VASETTO (vendita domenica a Castelgoffredo)

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Non mi sono dimenticata del mio blog, ma ho un impegno in più ... oltre alle mille altre cose che già faccio. Non mi piace vantarmi di tutto quello che faccio, trovo che siano affari miei e questi affari miei solitamente non li uso per giustificare il tempo di una mamma a tempo pieno. Poi, ognuno ha le sue cose, le sue robe, i suoi interessi, i suoi doveri, i suoi dispiaceri ... e i soliti mestieri quotidiani (una formula magica per sti mestieri a quanto pare ancora non esiste).

L'occasione per un nuovo post, me l'ha data mio cognato mesi fa. Impegnato da quasi due anni alla sua bancarella di vendita di libri usati, mi ha coinvolto nella bancarella di domenica a Castelgoffredo. Il tema del mese di ottobre è la gastronomia e praticamente mi ha abbligata a fornirgli un quantitativo industriale dei miei libri perchè li vuole assolutamente vendere. Poi, dieci giorni fa, arriva quatto quatto a casa mia e mi chiede di preparare anche qualcosa del mio libro. Ecco, visto il buon rapporto che ho con Fabio (mio cognato), ovviamente mi sono attivata alla grande.

Quindi domenica, sulla bancarella dei libri dell'Associazione don Aldo, l'unica con una tovaglia coloratissa (non per il coloratissima, ma per la tovaglia) oltre ai miei libri, troverete quanto sopra:

LA TORTA NEL VASETTO (pag. 243)

IL BUSSOLANO (pag. 196)

La torta nel vasetto gira nella mia testa da ormai due o tre anni, grazie ad un suggerimento di un'amica. L'aveva vista ad un mercatino di Natale. Ho provato qualche impasto, poi ho capito che il classico "preparato per torte", presente sul mio libro, calzava a pennello. Diciamolo pure, quella torta con nocciole e cioccolato fondente è un classico settimanale della famiglia Acerbi.

Si prepara l'impasto, si si divide in pari quantità in vasetti precedentemente imburrati e infarinati e si inforna. A cottura ultimata, si chiude subito il vaso e mentre la torta raffredda ... magia delle magie ... la torta va sottovuoto. 

E poi, altro asso nella manica, Il Bussolano. Certo, è fatto con lo strutto !!!! Tutti mi chiedono che farina uso, cosa ci metto dentro per farlo così buono, poi svelo che è lo strutto l'ingrediente magico e tutti si meravigliano. Bisogna solo avere l'accortezza di dirlo dopo il primo assaggio, di solito si è prevenuti difronte a cotanto grasso animale ... però non c'è burro !!!!!

Sono indecisa se scrivere le ricette ..... facciamo che metto il numero della pagina del mio libro dove troverete le ricette così lo andate a comprare. Ma sapete che io sono buona, adesso è molto tardi e voglio andare a letto, vi prometto che entro Natale scrivo le ricette.

Eppure il bussolano l'ho fatto anche venerdì scorso al corso di cucina...quindi la ricetta l'ho data.