mercoledì 23 maggio 2012

UNION JACK COOKIES

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Zoe ed Elettra (figlia numero 1 e figlia numero 2), la settimana scorsa, con un bell'esame hanno terminato il corso d'inglese. Per festeggiare alla grande, non c'è niente di meglio che mangiarsi un dolcino. Visto il successo delle note musicali su stecco, ho preparato delle bandierine inglesi.
Il materiale per il confezionamento, stecco e sacchettino, li ho comprati tramite ebay in Inghilterra. In Italia, se per caso si ha la fortuna di trovarli, te li fanno pagare una pazzia, per non parlare delle spese di spedizione, che sono il triplo rispetto ad una spedizione europea.


La ricetta per la frolla del biscotto è molto semplice:

250 g farina 00
125 g burro freddo
70 g zucchero fine tipo Zefiro
1 uovo
aroma a piacere

Impastare per primi e velocemente la farina, il burro, lo zucchero e l'aroma. Ottenuto uno sfarinato, aggiungere l'uovo e amalgamare bene fino ad ottenere una frolla.

A questo punto, senza il passaggio in frigorifero, tirare l'impasto ad uno spessore di 6 mm  (aiutarsi con le guide laterali), ricavare i biscotti desiderati, inserire lo stecco (il quale è di carta pressata e NON di plastica) e cuocere in forno a 160° per 18 minuti.
Far raffreddare e procedere con la guarnizione.

Per la glassa:

1 albume 
125/150 g di zucchero a velo
qualche goccia di limone
coloranti alimentari (meglio se in polvere o in gel)

Montare leggermente l'albume, aggiungere lo zucchero a velo e il limone. Amalgamare bene per un paio di minuti. A questo punto arriva il difficile, aggiungere zucchero fino ad ottenere una consistenza fluida e non troppo soda. Aggiungere il colorante desiderato. Versare in una sac a poches e procedere con il decoro.

Aspettare almeno 4 ore prima di confezionare il tutto. La glassa deve asciugare benissimo.

sabato 19 maggio 2012

UN PENSIERO

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Non conoscevo Melissa, ma da mamma posso immaginare tante cose di lei. 

Però conosco la mia Zoe, Rachele, Marco, Rebecca, Martina, Giovanni, Josuè, Marta, Emma, Alessia, Alice, Sveva, Rossana, Annabella, Opejemy, Adelaide, Federico, Giuseppe, Luca, Davide, Emem, Benedetta, la mia Elettra, Paolo, Mattia, Flavio, Giorgia, Nicola, Andrea, Jaed, Asia, Daniele, Jacopo, Carlotta, Ernesto, Aldo, Sophia, Alejandra, Nicole, Lorenzo, Bryan, Paolo, Emma, Anna, Arianna, Federico, Margherita, Beatrice ....

Un buon pensiero per la mamma di Melissa, un buon pensiero per tutte le mamme che non conosco e un buon pensiero per tutte le mamme che conosco.

Paola Frigeri

venerdì 18 maggio 2012

LE CIAMBELLINE

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Alcuni anni fà, ho acquistato questo aggeggio all'LIDL, è una piastra elettrica per cuocere le ciambelline. Me ne ero innamorata solo nel vederla in foto, figuriamoci poi quando l'ho acquistata!!!! Bene, in questi giorni è ricomparsa fra gli oggetti in vendita appunto all'LIDL, da ieri precisamente e immagino che per alcuni giorni la si possa trovare tranquillamente, anche perchè in Italia è un articolo sottovalutato e di conseguenza poco venduto. Un paio di anni fa, al corso di cucina, abbiamo mostrato il suo funzionamento con relativa ricetta e fatto sta che in dieci persone il giorno dopo hanno saccheggiato tutti i LIDL di zona. Solitamente compare un paio di volte l'anno e adesso è il momento giusto, fra l'altro costa poco meno di 15,00 € quindi la spesa viene ammortizzata già in tre volte che si fanno ciambelline.
A casa mia, quando siamo tranquilli o in particolare quando non abbiamo fretta e possiamo fare colazione con la dovuta calma, la piastra viene rispolverata. Sì, perchè in 2 minuti e mezzo le prime 7 ciambelline sono pronte e l'impasto si prepara senza sporcare niente e in cinque minuti. Basta avere una caraffa, un minipimer e il gioco è fatto. Ma veniamo alla ricetta.

250 g di farina 00
200 g di zucchero
120 g di olio di mais
1 yougurt alla frutta o al gusto preferito (l'albicocca solitamente è l'ideale)
3 uova 
1 bustina di lievito

Mettere tutti gli ingredienti nella brocca e amalgamare bene con il minipimer. A questo punto aiutandosi con l'imboccatura della brocca versare un poco di impasto in ogni stampo. Chiudere e cuocere 2 minuti e mezzo. Il gioco è fatto. Volendo si può usare una sac a poches.
Le accortezze sono: ungere solo la prima volta tutto lo stampo,  riscaldare bene prima dell'uso la piastra (ci vorranno 5 minuti) e non riempire troppo ogni stampo altrimenti vi viene una specie di crepes gigante a bogne.
Con una dose ne vengono come nel piatto in fotografia più una decina che ci siamo slappati mentre le facevo con Zoe.
Poi a piacimento si può allungare la cottura. A casa mia, ovviamente, vengono pocciate nella nutella o nella marmellata.
Per le feste di compleanno possono essere decorate con cioccolata fondente, al latte o bianca. 
Secondo voi, il LIDL mi darà mai una percentuale?

venerdì 11 maggio 2012

IL MIO LIBRO

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Finalmente possso presentarvi il mio libro.
Già da tre mesi gira per Casaloldo e amicizie varie, adesso finalmente è stato pubblicato sui principali store di libri italiani, quindi ve lo presento.
E' una raccolta di ricette semplici, immediate, da farsi anche all'ultimo minuto. Una sorta di salva cena e salva pranzo. Dal primo al dolce, passando per conserve e liquori. Troverete i canestrelli, la torta margherita, le pesche dolci che faceva mia nonna, la chiffon cake, la sbrisolona salata, i sofficini, ... e quant'altro.


Inventarsi il titolo non è stato semplice se si pensa ai vari libri di cucina pubblicati negli ultimi anni. 
Poi l'illuminazione: IO PORTO IL DOLCINO. Quando mi si invita da qualche parte, io porto sempre qualcosa e negli ultimi tempi solitamente rispondo così: IO PORTO IL DOLCINO. Poi arrivo con 3 torte, vasi di marmellale, liquori ... Ecco, il titolo nella mia testa girava da un po' senza che io lo sapessi.
Per chi fosse interessato all'accquisto può chiedere a me direttamente, visto che ho sempre qualche copia in casa, oppure può cliccare sulla foto del libro a lato che si trova sopra alla mia presentazione, vi rimanderà direttamente al sito per l'acquisto. Presto lo troverete anche su IBS, BOL, AMAZON, LAFELTRINELLI e altri siti (almeno così dice l'editore). Per il formato EBOOK, mi sa che bisogna aspettare che diventi milionaria, nonostante io di mio ce l'abbia già (ovvio l'ho scritto io), costa tipo quanto vendere un rene pubblicarlo. Ma si sa, i libri di cucina devono essere di carta, vanno stropicciati, unti e infarinati con le varie sperimentazioni e conservati gelosamente nella propria libreria.
Per concludere e per correttezza vi metto anche il prezzo del libro: € 15,00. 
Spero di avervi fatto cosa gradita.

mercoledì 9 maggio 2012

Tortelli Amari di CASTELGOFFREDO

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Io che sono di Quistello, che sono della bassa, per me questi tortelli sono stati una grande scoperta. Ignoravo del tutto la loro esistenza. Il mio paese d'origine dista 60 Km da Casaloldo, comune in cui abito da dieci anni ormai. L'alto e il basso mantovano sono due realtà completamente diverse, ad impronta industriale il primo (con influenze del bresciano, del lago di Garda e delle colline Moreniche), completamente agricolo e decisamente più emiliano il secondo. I dialetti sono diversi e ovviamente la cucina è diversa. Nell'alto si fa la torta delle rose e lo spiedo, nella bassa si mangia del gran salame con l'aglio, ogni momento va bene per grigliare, le torte da forno semplici sono fra le più gettonate e il pane è uno degli alimenti principali.
Infatti il pane di qua (solo miseri panini) è abbastanza orrendo. Invitare qualcuno della bassa vuol dire comprare almeno un chilo di pane giusto il necessario per accompagnare le portate.

I tortelli amari sono una gran realtà locale, un prodotto di nicchia, da farsi e degustarsi solo in questo periodo. Fatti con l'erba amara, meglio conosciuta come l'erba San Pietro, in primavera e inizio estate è al massimo del suo profumo e aroma. A metà giugno infatti a Castelgoffredo si tiene la festa del tortello amaro dove si possono degustare oltre a questo primo fantastico, la polenta amara, il gelato amaro e la frittata con l'erba amara. Date un'occhiata qui: festa del tortello amaro
Chi mi conosce, sa che ho fracassato l'anima a qualunque vecchietta del posto affinchè mi insegnasse a farli e devo dire che ho ottenuto negli anni un buon risultato.

Ingredienti per due persone, o meglio, per la produzione che vedete in foto.

. 1 mazzetto di erbette fresche
. mezza noce di burro
. 2/3 foglie di salvia
. 1 spicchio di aglio
. 2 cucchiai abbondanti di Grana grattuggiato
. 2 cucchiai pan grattato
. 3/4 foglie di erba amara (come da fotografia)
. una leggera grattata di noce moscata
. sale

Mondare leggermente le erbette e farle appassire per bene direttamente in padella, facendole asciugare bene (cosa molto importante). Toglierle dalla padella e tritarle con il coltello. Io le preferisco così, passate nel robot da cucina, viene una mousse non gradita al palato. Rimettere in padella e ripassarle bene con la salvia, l'aglio e il burro. Far insaporire e asciugare bene. Togliere dalla teglia,tritare il tutto nuovamente con il coltello e far raffreddare. Dopodiché aggiungere il Grana, il pan grattato, la noce moscata, il sale e l'erba amara tritata finemente a mano. Aggiungere quest'ultima con parsimonia in quanto il ripieno potrebbe risultare troppo amaro. Il gusto deve essere un amaro delicato. Aggiustare di sale.
Ecco il ripieno è pronto.
Io ho fatto due uova di sfoglia e l'ho tirata con il mattarello, giusto perchè era poca pasta. Poi ho dato la forma che vedete in foto, perchè qui non usa chiuderli come il classico tortello. Dopo averli sbollentati li ho ripassati in padella con il classico burro e salvia e serviti con una generosa spolverata di Grana.


lunedì 7 maggio 2012

Le mie torte 2

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E' lunedì, la scrivania da dove scrivo è sommersa di carte e ricette e finalmente è arrivato il bel tempo. Con questo post, voglio salutare la mia amica di penna Sara Valentina, con tanti auguri di pronta guarigione...si è beccata la varicella.
Anche oggi metto alcune delle mie torte. La torta pecora è la mia preferita, di tutte quelle che ho fatto, rimane per me la più simpatica e la più buffa. Cosa che penso solo io perchè sia Elettra che un'altra bambina a cui l'ho fatta, mi hanno guardato con uno sguardo truce. A quanto pare le pecore piacciono solo a me. 
Di facile esecuzione, basta riempire dei bignè con la crema preferita e assemblare il tutto. La glassa bianca è fatta con albume e zucchero a velo, mentro il muso è una pasta di mandorle colorata. Ovviamente io mi sono fatta sia i bignè sia la pasta di mandorle.
Poi c'è Titty, il giallo nelle torte rende tanto. Mette allegria. E' stata fatta con la stessa tecnica del gormito del post precedente. Come pure Winnie The Pooh. Una delle prime che ho fatto, infatti negli anni ho affinato la tecnica.


mercoledì 2 maggio 2012

Le mie torte 1

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Riguardando un po' il mio blog, mi sono accorta che mancano le fotografie di tutte le torte di compleanno che ho fatto negli anni. Oggi voglio iniziare con un paio molto simpatiche. 
A sinistra la PEPPA PIG, cartone a me ignoto ma con protagonista molto simpatico. La base è una semplice torta di mars ricoperta poi con pasta di zucchero. 
In basso un personaggio dei gormiti, chi sia non lo so, ma la base è una mousse di cioccolato fondente decorata con crema al burro.
Per una come me, negata in disegno, arrivare alla realizzazione finale è una grossa soddisfazione. 
Per oggi concludo qui, sono reduce da un matrimonio e devo smaltire stanchezza, male ai piedi e male alle gambe.